Bella gita di alpinismo classico, non difficile ma varia e ottima per esercitarsi.
Il gigantesco cerchio bianco della partenza è visibile praticamente solo se ci inciampi sopra. Le coordinate GPS sono: 44 gr 40.850′ N 7 gr 04.500′ E. Spero che aiuti.
Al termine della “rampa rocciosa obliqua a destra” si vede poco distante a sx un cordino attaccato a un chiodo. Se si vuole fare la via Normale non passare di lì! Come dice la relazione, ci si deve arrampicare sulla cima del crinale appena sopra l’ultimo chiodo; sul lato opposto è un muretto di un paio di m, da ridiscendere. Segue una cengia spittata, che ho sfruttato per illustrare la progressione in conserva protetta.
In alternativa, per cambiare un po’, proseguire per il cordino attaccato al chiodi, di lì seguire gli ometti e i cordini attaccati ai chiodi che si trovano alle distanze giuste, puntando praticamente direttamente alla cima della Gastaldi su per gradoni e rampe. Si può proseguire sprotetti, oppure con qualche nut medio ci si protegge facilmente per un paio di tiri. Quando ci si ricongiunge alla normale non è più necessario legarsi.
Due mezze corde da 30 mt vanno benissimo per calarsi e sono più maneggevoli di una da 60. Il diedrone finale richiede ogni singolo cm delle due corde, ma non uno in più.