Gastaldi (Punta) Via Normale da Pian del Re

Gastaldi (Punta) Via Normale da Pian del Re
La gita
totodante
3 29/07/2007

Un’ascensione che definirei eterna considerato soprattutto il lungo avvicinamento fino all’attacco della via normale e quindi il lungo ritorno alla macchina. Nell’insieme il percorso che parte da Pian del Re è veramente molto variegato, infatti, s’ncontrano terreni molto diversi: dal semplice sentiero al canale detritico, da piccoli salti a passaggi attrezzati su roccia, da traversi su cenge scoscese a pietraie, da blocchi di massi accatastati a passaggi di arrampicata su roccia.
L’itinerario descritto, fino all’attacco, è completamente segnalato da tacche, frecce e bolli bianchi e rossi rinnovati da poco e quindi molto evidenti. Il tratto di sentiero che risale il canale con salti di roccia prima di arrivare al passo Giacoletti, nei tratti più difficili, è attrezzato con corde fisse, invece la cengia trasversale che si incontra dopo il passo è attrezzata con “spit” ma priva è di corde. L’attacco della via è indicato da un bollo bianco e giallo visibile però solo da vicino; dal punto in cui si abbandona il sentiero che scende al Passo Vallanta per arrivare all’attacco della via occorre individuare e seguire le frecce gialle sui massi accatastati posti alla base della Gastaldi.
L’ascensione vera è propria è forse leggermente meno impegnativa di quanto la relazione lasci pensare. Nei pochi passaggi e tratti iniziali di arrampicata sono presenti i chiodi mentre per il resto della salita si procede tranquillamente in conserva. In dettaglio il primo tratto, lungo una quarantina di metri, è rappresentato da rocce ripide ma ben appigliate alla fine del quale è presente una sosta attrezzata; segue un passaggio leggermente più difficile che consiste nell’aggiramento di uno spigolo e quindi una rampa di una sessantina di metri lungo la quale sono presenti due chiodi. Terminata la rampa e sceso il facile muretto successivo il resto della salita diventa facile. L’unica difficoltà può essere rappresentata dall’individuazione delle tacche bianche o gialle (molto sbiadite e che risultano più visibili in discesa) che indicano la via, ma seguendo alla lettera la relazione e gli ometti di pietre è quasi impossibile non arrivare in cima.

Dalla cima si gode di una vista spettacolare sia sul vicino Mon Viso, sia sulle altre cime e valli che contornano la Gastaldi. La giornata è stata bellissima con il cielo completamente terso e con Flavio e Walter ce la siamo “goduta” fino a oltre il tramonto, infatti era ormai l’imbrunire quando siamo arrivati alla macchina a Pian del Re. Dopo aver dato un passaggio a 4 simpatici escursionisti, di ritorno dal Monviso, ci siamo diretti affamati alla ricerca di un posto in cui bere una birra accompagnandola con qualcosa da mangiare. Lasciamo Crissolo, con la pancia piena, che sono già le 11 di sera e dopo un pit stop causa crampi, con relativo cambio al volante, ci trasciniamo a casa esausti e vinti dal sonno.

Link copiato