Salita fatta dal Ref. du Viso
Saliti al Passo di Valanta e poi seguito l’infinità di segni bianchi e rossi che coducono al Passo Giacoletti. Quando i segni girano a sinistra in corrispondenza della cresta di una morena, proseguito diritto in direzione dell’attacco della via.
Riporto la descrizione della salita presa dall’itinerario normale della Punta Gastaldi dalla Valle Po in quanto più dettagliata e più precisa rispetto a quella riportata sopra: “S’inizia l’arrampicata sulla faccia destra di un’enorme diedro obliquo, salendo per rocce ripide (II°, a metà un vecchio chiodo) fino ad un punto di sosta (cordone per calata) poco sotto uno spigolo.
Si scavalca lo spigolo (un passo di II°+) poi si continua lungo una rampa rocciosa obliqua a destra (II° continuo, due anelli). Giunti su un crinale si scende dall’altro lato per un breve muretto (2 m, II°) quindi s’imbocca un canalino che porta ad una cresta di blocchi.
Si sale facilmente lungo la cresta per un breve tratto, poi si obliqua a destra per gradini e lastroni, fino ad una cengia che si segue verso destra per alcune decine di metri. Innalzandosi per gradini rocciosi lungo un canale poco marcato, si arriva nei pressi della cresta ovest sud ovest e, seguendo una cengia obliqua a destra, si guadagna la vetta.”
A parer mio qualche spit in più lungo la via sarebbe stato utile come anche qualche segno un po’ meno sbiadito.
Gita fatta con la pazientissima Bubbola che, nonostante tutto, non mi ha fatto scendere con un calcio lungo la parete est 🙂 e con Annalisa e Luigi, senza i quali non ci saremmo mai avventurati lungo questo percorso.
PS Grande ringraziamento anche ai tre signori anziani che ci hanno dato una grande lezione di educazione montana scavalcandoci prima con la loro doppia, usando poi le nostre corde per il successivo tratto ed infine smontando la loro doppia (che avremmo dovuto usare tutti) prima che noi arrivassimo.