Dal Refuge du Pavé, attraversare verso destra per rampe e cengie erbose fino a raggiungere uno sperone pronunciato. Risalire ed aggirare la base dello sperone sud e con un largo aggiramento prendere il torrione giallastro più a destra sul Glacier Claire, con una riconoscibile macchia nera a 50 metri di altezza a venti metri a destra dello spigolo. (1h15-3 ore).
Si attacca puntando alla macchia nera (III, sosta su chiodi); si supera la zona strapiombante (IV+, 3 chiodi ed una sosta). Per una lunghezza facile si raggiunge il filo di cresta e con un risalto più ripido arriva in una zona dove il filo è quasi orizzontale. Si segue la cresta salendo direttamente o aggirando i numerosi torrioni (II, III, IV); si arriva quindi alla base del primo torrione dei risalti centrali (4-5 h).
Il primo risalto si supera per un camino che inizia a 30 metri a destra del filo (IV).
Il secondo risalto è il punto chiave; prima lunghezza sul filo (chiodi), si supera uno strapiombo (V+) e si va a destra su un terrazzino; seconda lunghezza in una fessura (V) e quindi alla meglio si ritorna sul filo.
Il terzo risalto si scala sul filo e puntando leggermente a destra.
Quindi si segue il filo di cresta, a tratti molto aereo e con roccia incerta, fino in vetta (4-5 h)
Discesa: si scende per un grosso canale a 200 metri circa dalla punta (doppia su grosso roccone con maillon); si può scendere a piedi sulla dorsale tra i due canali. Quando si sdoppia, prendere il ramo sinistro scendendo, e con 2-3 doppie scendere e superare la terminale. Quindi si scende il Glacier Claire; indi si segue il torrente più a sinistra. Dove la pendenza aumenta, si continua ancora alla sua destra per cenge erbose; in corrispondenza di una caratteristica zona con rocce bianche, dove il fiume si ingorgia, si attraversa il fiume e si segue un sistema di cengie (facile perdersi), che con l’aiuto di un cavo metallico porta ad un enorme grotta visibile solo dal basso e da lì al sentiero (3-5 h). Se la notte è incombente, conviene tornare al rifugio per il percorso seguito al mattino e non avventurarsi in questa scabrosa discesa.
- Cartografia:
- 3436 ET
- Bibliografia:
- Labande, Guide du Haut-Dauphiné vol.1; Cambon, Oisans Nouveau Oisans Sauvage - livre ouest; Rebuffat, le 100 più belle...
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