Gita di compleanno di Ilario e anche mio, tra qualche giorno.In punto più pericoloso del percorso è l’attraversamento della borgata Danna per il rischio di ricevere sulla testa qualche metro cubo di neve dai tetti.Invece il punto più alto spiritualmente è stato in vetta brindando con Barolo del ’90,appena maggiorenne, e dello spumante doc.Mangiare poco perchè Jolie era veloce a sottrarcelo durante le nostre mescite.invece in discesa il punto più surreale e vedere un gruppo di motoslitte che scorazzavano spavaldamente e con arroganza dondolandosi tra i perndii di bric La Piata e i più ripidi di Garitta Nuova.O la neve era sicurissima da per tutto,cosa che non penso, oppure c’è un santo protettore dei motoslittari.Comunque a parer mio la montagna và guadagnata salendo con le proppie forze per poterla aprezzare ed amare.