Garin (Punta) da Gimillan per il vallone di Grauson e i laghi di Lussert

Garin (Punta) da Gimillan per il vallone di Grauson e i laghi di Lussert
La gita
barrosismo
4 21/08/2014

Come cantavano i Talking Heads: Once in a Lifetime. Dopo aver salito la Garin ho capito perché si tratta di una montagna così trascurata. L’ultima firma sul libro di vetta era del settembre 2013…Il percorso è evidente, bellissimo e facile facile (E) fino ai laghi Lussert. Giunto al lago di quota 2925m ho preso una traccia labile ma con qualche ometto che mi portato in un landa di sfasciumi terribili. Per quasi un’ora ho zompettato tra sassi di varie dimensioni, da quelli grandi come automobili, spesso ricoperti di brecciolino ad altri di tutte le grandezze che franavano sotto il mio peso, una ravanata mondiale. Ho reperito una lingua di neve che mi ha portato sotto la verticale della cresta che va dal col Valaisan alla vetta della Garin. Con picca e ramponi ho salito una serie di ripidi nevai che alternati ad altri terribili sfasciumi mi hanno depositato tra imprecazioni varie sulla cresta. Questa non è difficile tecnicamente, ci sono vari passaggi di 2/2+. Il problema è che si muove tutto quello che tocchi. La roccia migliore si trova rimanendo sempre sul filo di cresta. Qualche togli-metti di ramponi per dei traversi esposti su neve marmorea. In ogni caso senza grossi patemi sono arrivato in cima con mia grande soddisfazione, pur non sapendo che diavolo di itinerario ho fatto, tra tempo perso e tutto ci ho messo 6 ore da Gimillan…Discesa disarrampicando solo in pochi punti, con ancora più attenzione per lo straterello di 2-3 cm di neve che copriva le zone in ombre tra le rocce. Ho poi reperito i miei nevai e poi giù nella selva di sfasciume sopra ai laghi. Giornata spaziale per una gitona in solitaria da ricordare.

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