- Accesso stradale
- si arriva solo al primo tornante sopra Villard Latè
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 2000
Saliti di primo mattino lungo la strada e poi sul sentiero che nel giro di 45 minuti ci ha portati ai casolari di Les Tronchets, fin qui tutto pulito e neve quasi del tutto assente. Saliti poi lungo il sentiero che si inoltra nel bosco, avendo deciso di salire dalla cresta Sud e dal Col du Granon. Tralasciata il percorso della strada, ci siamo portati per sentiero alle Grange Ruines, e da qui seguito il ripido sentiero che risale il fitto bosco, (le Bois de Villard), sbucando in un pianoro a quota 2100. Fin qui poca neve, calzate le ciaspole, siamo saliti per docili pendii fino a raggiungere il pianoro che precede il Col du Granon. Da qui abbiamo proseguito per la cresta Sud, che con vari saliscendi ci ha condotto nel tratto finale, dove il pendio diventa più ripido e porta in cima senza problemi. Oggi, sia nella parte bassa che in alto neve trasformata, compatta e portante, siamo saliti bene senza sfondare e senza faticare. Gita dallo sviluppo non indifferente e con parecchio spostamento come aveva scritto Andrea nella sua relazione. Noi siamo saliti in 5 ore, escludendo alcune brevi soste. 1 oretta di pausa in cima e poi siamo scesi, tenendo le ciaspole fino a 1900 m. Ne giro di circa 3.30 ore rientrati a Villard Latè. Oggi eravamo presente solamente noi sulla cima, nessun incontro fatto ne in salita ne in discesa. Pienamente soddisfatti della scelta fatta, meritava! Nelle condizioni attuali salendo da Villard Latè è un itinerario effettuabile solamente con le ciaspole, dal parcheggio a dove si trova attualmente la neve bisognerebbe portarsi gli sci sullo zaino per oltre 2 ore di cammino e non ne vale la pena, mentre il lato rivolto alla Val Clarée è ancora ben innevato e fattibile anche in scialpinistica. Buone, anzi ottime le condizioni per salire ciastre ai piedi anche le montagne circostanti, come la vicina Grand Area. Peccato che non si riesca ad arrivare in auto ai casolari di Les Tronchets…ma è questione di 1 o 2 settimane e poi sarà tutto sgombro e pulito (salvo nuove precipitazioni)
prima visita in questo angolo del Gruppo dei Cerces, che da tempo era in lista.
Gran bella giornata e bella uscita, una gita che mi piaceva fare e abbiamo approfittato del meteo e delle condizioni decisamente favorevoli per venire in loco e farla! In ottima compagnia di Giorgio, Jagoda, Anna Maria e del cane Teo. Panorama grandioso e spettacolare dalla cima….che solo per lo spettacolo ammirato valeva la pensa di farsi 5 orette di cammino per salire in vetta direi! Non eravamo ancora stati in questo angolo del Gruppo dei Cerces, e devo dire che meritava sicuramente una visita. E in zona ci sono altre mete piuttosto interessanti da tenere in seria considerazione per gite future. Torneremo presto in questa zona!