Ho percorso, assieme ad altri soci diversamente giovani, sia elettrici che analogici, la variante descritta da Luca Belloni, con partenza da Valperga; non abbiamo percorso la digressione a+r al Santuario di Belmonte.
Grazie alla modesta quota massima ed alla favorevole esposizione al sole, siamo riusciti ad evitare quasi del tutto i tratti innevati , che per ora decorano molte gite delle Prealpi.
Nonostante il dislivello cumulato di circa 1000m, la abbiamo trovata una gita fisicamente impegnativa perticolarmente per i muscolari, stanti le numerose ripide risalite dai guadi del Sentiero del Gallo (molto divertente, peraltro), ed anche le rampazze delle strade di approccio, dopo Prascorsano.
Una nota anche per la parte alta del segmento iniziale Valperga – Pemonte, dalla ciclabilità un pò discontinua per tratti ripidi del single track ed anche scavalcamento di un paio di alberi caduti. Purtoppo qui l’unico aggiramento possibile pare essere su asfalto, via Riborgo.
Solo lodi invece per il ritorno sul segmento Pemonte – Valperga lungo la sponda dx del Rio Livesa, via via sempre più divertente, inclusa spettacolare passerella di legno sui fianchi della Sabbionera.
In conclusione una gita divertente e molto varia, ma da non prendere sottogamba ; ingegnoso il concatenamento di stradine e carrarecce intorno al pezzo forte, il Sentiero del Gallo. Appagante il finale, da Pemonte in giù.
Inserisco traccia, grazie ad Umberto, con campionatura più fitta rispetto a quella già pubblicata