Galisia (Punta) dalla Diga del Serrù, giro valli Orco, Rhemes e Isère per il Colle Nivolettaz e Passo della Vacca

Galisia (Punta) dalla Diga del Serrù, giro valli Orco, Rhemes e Isère per il Colle Nivolettaz e Passo della Vacca
La gita
cecco81
4 23/06/2019
Accesso stradale
Ok fin serru'
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Bagnata
Quota neve m
2400
Equipaggiamento
Scialpinistica

Degna chiusura di stagione( almeno per la valle orco).
Dal Nivolet ci si abbassa un centinaio di metri,poi si pella e si comincia a salire verso la basei,il primo canale è già molto molle il mattino presto,e il pendio ripido dopo con neve poco consistente e “bocche di balena” prestar occhio e passare presto,penso che se farà il caldo che dicono sta settimana verrà giù.
Poi fin al colle nivolettaz ancora molto umida ma più portante.
Scendendo in val di rhemes situazione opposta neve molto dura per la discesa ma comunque sciabile poi coltelli indispensabili per salire il ripido pendio che porta sotto la galisia,da lì in breve in vetta.
Discesa da favola fin verso i 2800 in val d isere,poi molla anche lì ma accettabile.
Ripellata di circa 300 MT al colle della vacca,ma con spostamento e discesa dal ballotta non per la classica ma dal vallone laterale,dal colle puntare alla crestina in fronte passando sotto gli slavi amenti.
Molle ma più portante e sicuro della classica in Cui ormai c è acqua sotto e buchi visibili.
Canale della ballotta dall’ altra settimana sì e’ ridotto molto ormai proprio agli sgoccioli e tutto derapando,tratti di ferrata fuori.
Rampant indispensabili,ramponi e picca rimasti nello zaino chi non aveva i rampante li ha usati.
Comunque da averli dietro perché ci saranno sempre di più tratti non sciabili.
Casco anche per le pietre nei canali.
Da cogliere al volo partendo all’ alba.
Ottimo giro con vista superlativa dal traccione del granpa al bianco.
Ghiacciai son biliardi da favola se presi all’ ora giusta, più sotto ci si arrangia.

Con fabri,doc e Renzo che ha tenuto duro nonostante i problemi di quota.

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