Avvicinamento al rifugio sabato, il sentiero escursionistico presenta ancora una grande slavina da risalire nella gola,occorre attenzione (più semplice il percorso sulla mulattiera, seppur più lungo). Spettacolari le numerose cascate presenti. Ottimo trattamento al Benevolo, degne di nota la cena e le porzioni.
Domenica partenza mattiniera, seguito nella prima parte il sentiero 13B. Neve continua dai 2450 metri circa, qualitativamente rovinata dalla pioggia e acqua di fusione.Dai pressi del lago di Fond (completamente ghiacciato) in avanti l innevamento è migliore, ma lo scarso rigelo ci ha costretti a una progressione più lenta e faticosa del previsto. Crepacci ovviamente tutti chiusi. A quota 3200 metri circa veniamo raggiunti dalle nebbie e nuvole provenienti sia dal lato del Nivolet che dalla val d’Isere, che ci costringono a far dietrofront.
Verso mezzogiorno, ormai prossimi a raggiungere il rifugio, il meteo inizia a migliorare, fino a diventare praticamente sereno (in barba alle previsioni meteo che davano peggioramento nel pomeriggio).
Incontrati solo due gruppi di scialp in traversata.
Due giorni in compagnia di Fabio e Rosa, nella bella Val di Rhemes, peccato per il meteo beffardo.
NB: il mio socio ha smarrito un GPS Garmin sul ghiaccio, se qualcuno lo ritrovasse può contattarmi tramite messaggio privato.