In realtà sono partito da Cesana Torinese, per Claviere, Monginevro, Briancon, Col du Galibier e ritorno.
La strada sia sul versante italiano che francese è in ottimo stato, l’asfalto è un po’ granuloso ma con poche buche.
Ho scelto un giorno feriale sperando di incontrare meno traffico, invece è notevole soprattutto di mezzi pesanti almeno fino a Monetier-les-Bains.
La salita dopo Briancon è abbastanza pedalabile fino al Col du Lautaret, poi la pendenza aumenta fino all’arrivo al Colle (l’ultimo km è il peggiore!).
Sono decisamente molto comodi i cartelli di segnalazione che da Briancon in poi accompagnano i ciclisti fino al Galibier. Indicano l’altimetria corrente, quella della destinazione, la distanza in km e la pendenza media. Mi pare che ce ne sia uno ogni 3 Km fino al Lautaret e poi uno ogni Km fino al Galibier.
Giornata epica!
Cielo azzurro, senza neppure una nuvola. Un po’ fresco la mattina fino a Briancon, durante la discesa dal Monginevro ho indossato l’antivento.
Poi caldo e sole fino al colle. In cima tanti ciclisti di tutte le nazionalità: francesi (ovviamente) ma anche italiani, inglesi e tedeschi.
E’ stato emozionante leggere le scritte sull’alfalto dedicate ai grandi campioni e tra tutti, naturalmente, non poteva mancare il Pirata; memorabile la tappa vinta da lui durante il Tour del ’98 proprio su questa strada.
Al ritorno ho patito parecchio il tratto da Briancon verso il Monginevro: tra caldo e gambe stanche è stata dura!