Escursione lunga e impegnativa ma di grande soddisfazione, sia per l’avvicendamento di ambienti e panorami sempre nuovi sia per la commistione di ambiente marittimo e di quello più propriamente alpino. Ho realizzato l’anello inversamente rispetto a quanto scritto nella descrizione partendo da Vignolo fino al Colle del Prione e al Galero, per poi scendere al Passo delle Caranche e da lì fino a Vignoletto. La prima parte del percorso è ben segnalata, eccetto forse nel pezzo che precede il Colle del Prione in cui il sentiero si perde un po’ (salendo verso nord-est si può facilmente intercettare la carrabile che conduce al medesimo scollinamento). Successivamente il sentiero segue la cresta spartiacque tra la val Tanaro e la val Pennavaire e conduce, dopo un ripido strappo, sulla sommità del Galero, da cui si può godere di un magnifico panorama (peccato per la foschia!). In discesa la traccia si abbassa con decisione facendo perdere quota piuttosto in fretta fino al guado del rio Levezzo a circa 500 m. Da lì in poi il sentiero conduce docilmente a Vignoletto, sito a breve distanza da Vignolo, dove si chiude l’anello.