Galenstockdal Furkapass

Galenstockdal Furkapass
La gita
larix66
5 31/05/2014
Accesso stradale
strada aperta
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
2100
Equipaggiamento
Scialpinistica

Una delle migliori gite di sempre! Ambiente straordinario, condizioni perfette e percorso di grande soddisfazione in salita e in discesa. Partenza alle 7.00 dal Ghiacciaio del Rodano, stranamente accessibile soltanto attraversando il negozio di souvenir, a quest’ora ovviamente chiuso, oppure scavalcando un ripido conoide di neve scaricata, dura come marmo, a monte del negozio stesso. Grossi seracchi (lontano dal percorso) e qualche sottile frattura, più evidente al ritorno, osservabile lungo la parte bassa del ghiacciaio; nessun crepaccio visibile invece per tutto il Galengletscher, ben coperto. Neve rigelata su tutto il percorso della salita, con un sottile strato di polvere recente a partire da 2600 m circa, dove si abbandona il Ghiacciaio del Rodano in direzione del Galengletscher. Utilizziamo per prudenza i rampanti nel tratto ripido che precede i pendii superiori, da cui si raggiunge la cresta. Togliamo gli sci a circa 100 m dalla vetta, dove chi ci ha preceduto ha lasciato i propri; calziamo i ramponi ma decidiamo di portare gli sci più in alto per non perdere nemmeno una curva di questi fantastici pendii. Arriviamo così in vetta con gli sci in spalla e ci rendiamo conto che, con le condizioni attuali, sarebbe stato possibile salire sci ai piedi fino alla cima. La giornata ideale ci concede il tempo di goderci la cima e i suoi spettacolari panorami più a lungo del solito. Iniziamo la discesa dalla vetta; dopo un breve traverso lasciamo la traccia di salita e scendiamo in un tratto dalla pendenza molto sostenuta dove la sciata è divertente grazie allo strato di polvere spesso pochi centimetri che ammortizza il contatto con la neve sottostante, ancora dura ma non tanto da impedire alle lamine di fare presa. Situazione analoga anche nei ripidi valloni sottostanti, (evitati in fase di salita ma affrontati con grande soddisfazione scendendo), poi firn perfetto da circa metà del Galengletscher in poi. Soltanto raggiunto il Ghiacciaio del Rodano troviamo neve più molle, comunque ancora scorrevole fino alla fine della discesa. Dopo una breve risalita ci troviamo di nuovo nella situazione demenziale di dover passare attraverso il negozio; per evitare di farlo con zaino e sci in spalla dobbiamo ancora superare il conoide di neve dell’andata, ormai smollato e cedevole.

Gita in compagnia di Andrea, che ancora una volta ha azzeccato in pieno proponendo questo itinerario. La nostra decisione di insistere nonostante le nuvole viste dal Sempione fino oltre Briga viene alla fine premiata da condizioni meteo più che generose, considerato l’andazzo degli ultimi giorni.Un centinaio abbondante di scialpinisti, la maggior parte diretta al Dammastock, approfitta come noi dell’apertura della strada per il Furkapass affollando già al mattino presto il ghiacciaio.
Un saluto a Dutur e a tutti gli altri gulliveriani eventualmente presenti sul percorso.

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