Galehorn da Engiloch

Siamo arrivati a Engiloch con l’idea di percorrere un altro itinerario, ma le nubi e il forte vento che ci hanno accolti al parcheggio, ci hanno fatto capire subito che la giornata non era quella propizia. Dieci minuti circa di “spalleggiamento”, poi neve pressochè sempre dura e sul primo pendio ripido, una imponente valanga da superare in parte a piedi, anche in discesa. Durante salita, freddo e vento sopportabili, ma la visibilità in diminuzione ci ha indotto -dopo i laghi di Sirwolte- a prendere la direzione del Galehorn o Sirwoltehorn. Tuttavia arrivati al Sirwoltehorn, non abbiamo avuto il problema (e privilegio…) di scegliere la cima da raggiungere: la visibilità si è annullata, e l’unica scelta logica è stata quella della discesa, che con queste condizioni di visibilità è stata di semplice trasferimento, anche se con neve sostanzialmente buona, dura e sciabile. Con Roberto C., GianPiero S. e il fuoriclasse Franco F..