Galambra (Punta) da Rochemolles per il Passo Meridionale dei Fourneaux

Galambra (Punta) da Rochemolles per il Passo Meridionale dei Fourneaux
La gita
gondolin
4 02/06/2020
Accesso stradale
in auto fino al Rifugio Scarfiotti

Partiamo dalla conca del Rifugio e portiamo gli sci a spalla sino al Pian dei Morti a quota 2.400 m. Qui calziamo gli sci, percorriamo il lungo tratto in piano ed imbocchiamo il Vallone della Balma, tenendoci sul versante sud della salita per transitare sotto il Passo di Valfredda orientale. Intorno a quota 2.880 m ci teniamo più a sud della normale traccia di salita per Punta Sommeiller e, contornando i confrafforti dei Forneaux, guadagniamo il passo dei Forneaux centrale (quota 3.091 m), attraverso il quale giungiamo sull’ampia spalla della Punta Galambra, dove si trova l’ormai semi-diroccato Ricovero Galambra quota 3.092 m. Con un paio di sali-scendi percorriamo la spalla della montagna sino a dove termina la copertura nevosa, poi ci togliamo gli sci ed a piedi percorriamo gli ultimi metri che portano in cima alla rocciosa Punta Galambra. Le nuvole cominciano ad arrivare sia dalla pianura che dalla Francia, ma il sole è ancora alto ed il vento assente: ne approfittiamo per godere degli splendidi panorami verso Punta Sommeiller a nord e verso Cima del Vallonetto e Truc Peyrous a sud con la Valfredda che dal passo Galambra scende ricurva verso la valle di Rochemolles.
Dopo la meritata sosta in cima a Punta Galambra ricalziamo gli sci e, senza togliere le pelli, ripercorriamo i vari sali-scendi sino al passo dei Forneaux centrale: qui cambiamo assetto e ci lanciamo in discesa tenendoci sempre il più possibile sui pendii con esposizione nord est. La prima parte di discesa dal passo dei Forneaux centrale ha i pendii più sostenuti della gita, e troviamo neve trasformata su fondo abbastanza regolare, che ci regala splendide curve, tra le migliori di oggi. Proseguiamo quindi in traverso, ritransitiamo sotto il Passo di Valfredda Orientale, per poi imboccare il Vallone della Balma, qui troviamo ancora un paio di pendii con fondo abbastanza regolare dove “tiriamo” le ultime belle curve della giornata. Una volta raggiunto il Pian dei Morti, lo riattravesiamo e intorno a quota 2.400 m. ci ricarichiamo gli sci in spalla per tornare allo Scarfiotti.

Oggi in compagnia del Confratello Andrea il Valdostrano e di Donna Gaia: la gita si è rivelata molto bella, gli splendidi panorami che offre aiutano a tralasciare la lunga parte di traversi in comune con la salita alla Punta Sommeiller.
Dopo la gita ci concediamo una lauto pranzo a Melezet, a base di carne alla gliglia, accompagnato da appropriate libagioni per celebrare come si conviene un’altra splendida giornata in giro per le montagne “di casa”

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