ripropongo le considerazioni esposte nella descrizione dell’itinerario: la gita, pur essendo una classica dello scialpinismo merita di essere fatta anche in estate, con una minima attrezzatura alpinistica (ramponi, piccozza, eventuale spezzone di corda). Pur essendo molto facile fino alla sella prima della cima, in questa stagione la cornice può costituire uno scoglio insuperabile (o troppo laborioso da superare) e questo è successo a noi, fermati a due metri dal colletto e a pochi metri dalla cima.
Con Germana come sempre, ma questa volta anche con gli amici Alessia e Francesco (finalmente si è fatto convincere!), alla loro prima vera esperienza alpinistica… ma credo che non si fermeranno qui…. Peccato non aver raggiunto la vecchia stazione, a cui resto legato da tanti ricordi di gioventù, ma ci torneremo più agguerriti 😉