Approfittando dell’assenza di neve di questo inverno anomalo e con temperature a dir poco primaverili abbiamo affrontato questa nostra prima ferrata (abbiamo comprato le longes la mattina stessa!).
Abbiamo seguito il percorso 1 di per se non difficilissimo, ma lo sconsigliamo decisamente per i principianti dell’arrampicata perché richiede in alcuni tratti uno sforzo prolungato.
Partenza da Tetti Violin, seguire le indicazioni della ferrata e scegliere il sentiero più a destra a scapito di quello per le Gorge della Reina.
Il percorso 1 sale su una bella parete molto panoramica, (nel pezzo in alto consigliamo la variante destra “difficile” per chi vuole un po’ più di fisicità nell’ascensione) superato questo tratto si sale a piedi seguendo un sentierino tra gli alberi.
La seconda parete è decisamente meno impegnativa della prima ed è comune anche all’itinerario 2.
Una volta superatala si giunge su un ripiano dove, trascurata la variante di sinistra, si prosegue a destra salendo una terza parete con un interessante ponte “tibetano”.
Si esce quasi sulla sommità della collina che si raggiunge 20 metri più avanti a piedi(libro di “vetta”).
Per il ritorno si segue un sentiero che porta su una collina un po’ più alta (seguire le indicazioni) e poi si scende agevolmente seguendo i cavi della ferrata.
Un grazie particolare al compagno di ascensioni Andrea con cui ormai da due anni ho riscoperto il piacere della montagna 🙂