Frontè (Monte) dal Colle San Bernardo di Mendatica e Cima Garlenda

Frontè (Monte) dal Colle San Bernardo di Mendatica e Cima Garlenda
La gita
giada
5 10/11/2013
Accesso stradale
Ottimo

Fatto giro ad anello salendo dalla strada del Garezzo, avml dalle Case Penna e scese dall’itinerario di salita.

Partita con Carla dal colle facciamo la strada per il Garezzo, giunte alle Case Penna imbocchiamo l’Avml e saliamo al Frontè con una bella giornata e al riparo del vento. Ancora tantissime mucche, capre e cavalli al pascolo. Colazione/pranzo in vetta dove troviamo dei signori saliti dal colle del Garezzo che scendono quasi subito, poco dopo arrivano due ragazzi di corsa e dopo due chiacchiere e una breve pausa proseguono per il Redentore. Quando stiamo per venir via arrivano anche dei ragazzi in mb che faranno poi il nostro stesso giro. Bella giornata con caldi colori struggenti, abbiamo visto e coccolato tanti animali pascolanti, siamo state a lungo in vetta a goderci il sole e il panorama. Abbiamo anche visto nevicare verso l’Argentera, in zona invece il fronte nuvoloso del mattino è scivolato via velocemente lasciando spazio a questa bella giornata. Trovato vento a raffiche tra il Frontè e la Garlenda, poi il crinale era tutto al riparo dei larici e poi siamo entrate nel silente bosco fatato. Nel bosco sotto la Garlenda abbiamo incontrato le capre col loro guardiamo, e qui siamo state letteralmente assalite di coccole dal dolcissimo maremmano che era a loro guardia. Dopo una caterba di feste e carezze, ci ha seguite fino a San Bernardo di Mendatica correndo tra me e Carla, nonostante tutti i nostri tentativi di rimandarlo indietro non c’è stato niente da fare, la voglia di coccole e la fame che aveva erano più forti del suo dovere di guardiano del gregge. Al colle lo abbiamo rifocillato, poi è passato un signore che conosceva il pastore delle capre e lo ha chiamato che venisse a recuperarlo. Speriamo che il pastore non lo abbia maltrattato per la sua fuga. Con veramente il cuore affranto, e la lacrimuccia che scendeva, per dover lasciare al suo destino questa meravigliosa e dolcissima creatura, io me lo sarei portato a casa tanto era dolce e affamato, veniamo via da questa splendida gita immersa nei bellissimi colori autunnali e resa ancor più speciale e indimenticabile da questo amorevole, dolcissimo ed inaspettato incontro. Un saluto a Carla che ringrazio per la bella compagnia.

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