- Accesso stradale
- partenza da borgo (strada chiusa)
- Osservazioni
- Visto cadere valanghe a pera
Partiti a piedi da Borgo perché la strada era chiusa per pericolo valanghe. Saliti direzione briccas per poi prendere il fantastico ed interminabile (ovviamente si fa per dire) traverso che ti porta direttamente in punta al Frioland. H. 8.45 summit – h. 9.05 inizio discesa. Neve: prime curve trasfurmà..poi tassèe su tutto il percorso. Passaggio di dry ski a metà con rocce coperte da un leggero strato di farinaccia. Discesa fatta abbastanza in fretta perché il sole picchia e non ti senti proprio in relax. Poi voliamo in curvoni freerideggianti e ci togliamo dal paretone. Risaliamo al colle delle porte poi lunga sosta dove ci dissetiamo e mangiamo gli ultimi avanzi di una colazione poco soddisfacente ma ci godiamo una giornata stratosferica.
Sono quasi le 11 e dobbiamo ritornare.. dobbiamo godere ancora un po’ sul fantastico velluto del Briccas. Abbiamo visto partire una slavina di fondo (bella grossina) circa 100 metri più a sx della classica discesa della est…
Posso confermare che è una bellissima discesa (quante volte la si osserva quando si arriva in valle) ma è da stare all’occhio.. non tanto per pendenze e complessità di discesa ma perché trovarla in buone cundi è davvero difficile e si scalda molto velocemente. Consigliabile partire molto presto in giornate dove faccia freddino.
Ringrazio il Local Giri (è casa sua.. il vero padrone di casa.. un mito) Andre Moretti (fortissimo e preciso come sempre) Steu (giovanissimo con grandi qualità) Luke Manfre (le ho contate.. 6 curve nella parte alta.. freerider di altissimo livello).
Un pensiero a Max Podio e Federico Negri, due grandi visionari del ripido che hanno sceso nel 2005 la parete per la prima volta…