Dopo aver salito il Frioland 3 volte in sci da 3 itinerari diversi, oggi ho voluto farlo a piedi da questo versante Est ben visibile dalla piana, caratteristico per i molti canali e costole rocciose che si dipartono a raggiera dalla cima. Faticoso arrivare all’imbocco dell’evidente canalone esattamente al centro della parete, sulla verticale della vetta. Casco in testa e parto zigzagando per evitare il pur minimo ruscello con facile arrampicata su roccia levigata. Alcuni tratti inevitabilmente bagnati ma si passa fino ad una bella e lunga placca lavorata che devo aggirare a dx in quanto completamente percorsa dall’acqua, peccato. La deviazione non è per nulla banale su roccia esposta ed uscita su erba a 80°. Seguo poi per un tratto il ripidissimo dosso erboso per poi rientrare nel canale fino al suo esaurimento prendendo nel finale la costola rocciosa a dx fino in cima con arrampicata di 2° e 3° aggirabile. In questo tratto ho intersecato un vecchio sentiero segnato con tacche ed ometti che ho poi seguito in discesa intercettandolo una volta sceso dalla cresta Nord. Ovviamente da solo.