- Accesso stradale
- Colleretto Castelnuovo
- Equipaggiamento
- E-bike
Il nostro gruppetto ibrido, composto da Umberto, unico muscolare, e dagli elettrici Silvano + Stefano + me, ha percorso l’itinerario come da traccia di Bru, in senso orario e con lievi varianti.
Mentre la salita (tutto asfalto per noi) è agevole e panoramica, e la discesa da Alpe Frera in giù è varia e divertente, il lungo traverso sommitale è di tutt’altro impegno.
Esso comporta, dopo Alpe Vallossera, un tratto lungo circa 4 km di sentiero molto disagevole ed ingombro spesso di rocce fisse insidiose per la trasmissione, che ci è costato almeno 1h30′ di faticoso spintage dei nostri macigni elettrici (il contrappasso dai muscolari?).
Se lo si affronta, dopo Alpe Vallossera seguire con attenzione le tacche arancioni e le paline indicazioni, che portano ad un ampio aggiramento verso monte per attraversare il rio Gavia, evitando la profonda forra boscosa più a valle.
Anche il seguente attraversamento del rio Gesie è impegnativo, con tratti di sentiero ripidi sia in discesa che in risalita .
La traversata è molto panoramica da Santa Elisabetta in poi, e sarebbe anche molto logica, ma per le condizioni del tratto di sentiero di cui sopra, mi sento di sconsigliarla perlomeno ai diversamente giovanotti come noi.