- Accesso stradale
- Ok
Giro effettuato in senso contrario a quello indicato, ovvero salita dall’Infernetto e poi ritorno dalle cascate di Stroppia (che purtroppo non esistono più). Passaggio del colle Infernetto ben attrezzato e in ottime condizioni (era tutto asciutto…). Abbiamo pernottato in tenda vicino al Lago del Vallonasso, anche perché il Barenghi era “full” (e lo pensavamo). Peraltro c’erano molte tende vicino ai vari laghi, quasi tutte abitate da stranieri (francesi). Temperature ottime, non faceva freddo nemmeno a 2800 metri…
Il giorno dopo salita alla Frema con qualche nuvola, e poi rientro a valle completando l’anello del sentiero Dino Icardi.
Un bel mini-trekking in una zona incantevole a me sconosciuta, con valloni ampi e grandiosi, laghi dal blu intenso, pareti rocciose e vette celebri come il Brec e l’Aiguille de Chambeyron. La nota triste riguarda la siccità estrema che le colpisce, che ha azzerato laghetti, corsi d’acqua e cascate. Speriamo piova per giorni e giorni…
Portarsi molta acqua perché non se ne trova, a parte quella dei laghi in quota, e con queste temperature ci si scalda molto (ombra nulla).
Da ritornarci per mete alpinistiche.
Con Riccardo.