Frejus (Punta del) e Cote de Traversière dal Vallone del Frejus

Accesso auto problematico: divieto d’accesso poco dopo il bivio per le Serre des Granges- Gr. Challance (solo cartello e transenna ferrea aperta) più o meno a quota 1700 mt., ma ancora diversi km in piano da percorrere per arrivare alla Fontana Borca. Il divieto è motivato da una frana o meglio cedimento del bordo stradale esterno qualche km. poco più avanti, attualmente vi è volendo e non rispettando il divieto (a vostro totale rischio e reale pericolo…) il passaggio per auto (piccola meglio), anche un suv, lasciando sufficiente margine al bordo frana. Il sottoscritto declina ogni responsabilità, nella scelta di infrangere il divieto.
Ottima (come sempre) la relazione di Ste_6962
Tutto pulito da neve fino in cima, il colle del Frejus sembra salendo sbarrato da un muro di neve residua, ma intelligentemente il sentiero passa alla sua sx lambendolo nella parte bassa, ma senza toccarlo. Per la quota 3.015 (Cote Traversiere) ci sono ancora nevaietti (duri ieri, vedi foto) che sono aggirabili con fatica tranne l’ultimo che obbliga a un traverso non consigliabile per evitarlo o ai ramponi per 20 mt… per il proseguio della cresta meglio ramponi e picca anche leggera o aspettare (meglio) una 15ina di giorni che sciolga. Dal Colle all’antecima non c’è proprio traccia si può salire a margine del “salto” del versante est (attenzione) e si rintracciano lose “indicatrici” e vaghissime tracce detritiche, invece dalla antecima alla cima il sentiero è evidente: si può salire sul facile filo del crestone o passare a lato aggirando alcune asperità.
Per la Punta Nera (vedi foto) ancora ripidi nevai non aggirabili. Attenzione nel primo tratto di salita a non pestare la carcassa in decomposzione (volpe?) perfettamente sul sentiero in un tratto stretto.

Fioriture esagerate nella parte bassa. Vento decisamente freddo e sostenuto dal colle fino alla Punta: avendo i pantaloni lunghi estivi mi sembrava di avere un pigiama… poi caldazza estiva scendendo dalla Caserma dei Carabinieri in giù. Primo gita con meteo finalmente “strappamutande” da dopo il lockdown. Ci voleva!