A differenza di tanti altri, noi abbiamo trovato l’attacco della via.
Ma forse sarebbe stato meglio di no, così avremmo ripiegato sulla Carlo Giuliani, che mi era piaciuta molto…
Superata la Torre del Bimbo, proseguire una decina di minuti; al cartello, prendere a sinistra verso il “Colle Aragno Ovest”; poco prima del canale che divide il versante, alla sinistra si incontra il Torrione Tosco; noi l’abbiamo aggirato a destra, risalendo fino all’altezza della sua fine e piegando a destra per un’ottantina di metri: all’inizio degli speroni rocciosi si trovano gli spit (nessuna scritta all’attacco…).
Questa via è obiettivamente troppo discontinua, troppi trasferimenti non giustificano qualche tiro divertente e interessante.
La roccia è buona, la chiodatura ottima, le gradazioni talvolta un filo strettine. Nut e friend inutili.
All’uscita della via, qualche problemino con la neve: per scendere le delicate placche in neve ghiacciata, abbiamo usato la corda passata nell’anello della sosta finale, poi siamo saliti in cima al Freidour e da lì comodamente al Colle della Bessa e all’auto a Dairino.
Con Renna e Lollo, grande cumpa, vera salvezza per percorrere 17 tiri non indimenticabili tecnicamente…
Foto e report:
dani-climb2.blogspot.it/2018/01/monte-freidour-m-1445-via-della-cricca.html