- Accesso stradale
- In autobus a La Thuile
Escursione effettuata in una giornata dove il meteo non induceva all’ottimismo, almeno per il pomeriggio, e che invece si è dimostrata eccezionale in quanto a stabilità e visibilità.
Percorso esattamente come da descrizione, peccato soltanto non avere attraversato, causa esposizione, il colletto verso l’altro ghiacciaio di Freduaz, limitando un po’ il panorama, comunque sempre incredibile, con vista del Rutor dal suo lato meno noto.
Da non sottovalutare la discesa in lato francese: se da un lato limita il dislivello sulla via del ritorno, risparmiando circa 800 m se si scende fino a La Thuile, dall’altro obbliga a vari saliscendi per cui alla fine la fatica si pareggia. Inoltre, fino al Passage de la Louie Blanche, il sentiero è tutto da ricercare, segno che anche in Francia i sentieri cadono nell’oblio. Ricordarsi comunque che il Passage è la pima sella proprio sotto la Lex Blanche (o Pointe Rousse), per cui procedere mantenendosi sempre a destra.
Ritorno a LaSalle dal Piccolo S. Bernardo con la navetta.
Valutazione gita: anche stavolta, mancando la sesta, solo 5 stelle.
Grazie alle relazioni di “luca” su summitpost.org e di “sapetti giovanni” su gulliver.it per lo spunto.
Uno speciale e caloroso grazie a “gi.po” della Redazione per il suo interessamento a questa gita, da cui ne è scaturita un’interessante revisione.
Un saluto alla simpatica coppia incontrata al mattino, che saliva al Rifugio Deffeyes: c’eravamo solo noi tre sul sentiero