- Accesso stradale
- Parcheggiato alla fine della strada asfaltata che dalla Frazione Sant'Anna raggiunge la Borgata Ronelle.
- Traccia GPX
La nostra meta è stata l’Alpe Crest, quota 1990 circa, pestando un po’ di neve portante negli ultimi 100 metri.
La salita è sempre molto ripida con fogliame insidioso e scivoloso soprattutto in discesa. Si raggiungono diversi alpeggi e grange purtroppo abbandonate e il bivacco Chiaberto, posto in una bellissima posizione assolata, è purtroppo vandalizzato, almeno in uno dei due locali aperti; bella invece la chiesetta a fianco, con tante foto a testimonianza di un passato di vita vissuta su questi alpeggi.
Il sentiero è tracciato con segni bianco/rossi, più radi dopo l’Alpe Pendente e le numerose tracce di animali rischiano di far perdere l’itinerario giusto: conviene orientarsi non perdendo di vista i cartelli bianco/verdi di riserva di caccia.
In compagnia di Valter e Sergio che, valligiano doc, ci ha fatto scoprire questo angolo di Val Cenischia e l’imponenza ridimensionata del Rocciamelone visto da questa prospettiva.