- Accesso stradale
- In autobus da Biella a Sordevolo
Salito al Poggio Frassati con una variante del percorso.
Partito da Sordevolo ho raggiunto S. Grato e poi il Tracciolino seguendo la strada per i B&B Mandrione e Le Piane. Al Tracciolino imboccata la sterrata per le Alpi Penna e Bugi (paline) e al bivio proseguito per l’Alpe Bugi. Qui termina la sterrata ed inizia sentiero C15c che prosegue a mezza costa, sempre ben visibile anche se con poche tacche b/r, effettua alcuni attraversamenti di torrenti (l’ultimo il più avventuroso) ed arriva al colletto in cui incontra il sentiero C15 proveniente da Seli. Salito a Graner poi proseguito per l’Alpe Carera, naturalmente perdendo subito le tacche b/r e arrivandoci così su libero percorso.
Da Carera proseguito per Settefontane sul C17 fino ad incontrare il costone alla cui sommità vi è l’Alpeggio di Deiro Rosso. Ho risalito subito il costone raggiungendo l’alpeggio su percorso decisamente faticoso; secondo me conviene invece passare il costone per poi risalirlo sul versante Settefontane, dove potrebbe esserci anche una traccia di sentiero; da Deiro Rosso in breve tempo si è in cresta e poi sul Poggio Frassati.
Discesa su Oropa, sul D2 fino alle Alpi Mora e Giassetti e da questa sul D12 che passa per la Cascina Trucco e confluisce sul D11, lungo il quale si scende al Sacro Monte e poi a Oropa (Nota: il bivio D12-D11 non è ben segnalato, c’è solo una vaga e sbiadita “Y” su un sasso e per di più poco visibile. Comunque è dove il D11 esce dal bosco ed incontra la sterrata, c’è una tacca b/r sul palo della luce).
Percorso ormai sgombro da neve salvo 2-3 lingue scendendo sul D2 prima dell’Alpe Mora, giornata fresca ed anche un po’ ventosa ma sempre limpida, panorami a 360°, per il Poggio conviene approfittarne ora prima dell’arrivo delle nebbie.
Grazie alla moglie per il recupero a Novara