Frappier (Cima) dalla Valle Argentera

Frappier (Cima) dalla Valle Argentera
La gita
attila89
5 31/12/2010
Accesso stradale
a pont terrible con termiche e 4x4
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Farinosa ventata
Neve (parte inferiore gita)
Farinosa ventata
Quota neve m
500

La strada è percorribile solo fino al pont Terrible.
Col GPS, in totale fanno 33 km e 1400 m di dislivello, di cui sciabili circa 600 metri, il resto è spostamento.
Stamattina sembrava di essere entrati in un freezer, nella zona delle cascate -13°C, poi si è “scaldato” fino a -8. Al sole, già verso il colle, invece si stava benissimo.
Viste le temperatura, la neve è farinosa da cima a fondo, e il vento non ha fatto disastri come altrove.
Entrati nella biforcazione a destra della Valle Argentera, finisce una comoda traccia di motoslitta e iniziamo piacevolmente a battere; abbiamo fatto un lungo traverso sulla dx orografica, conviene invece scendere di qualche metro e stare nel fondovalle, per evitare di traversare in canalini con sponde scoscese. Molto dolci i pendii che portano al Passo della Longia, e percorribile con gli sci la cresta che porta alla Frappier.
Discesa: sulla cresta, famosa “spanna di farina su fondo duro” alternata a firn secondo l’esposizione, ottima.
Poco prima di giungere al colle, iniziamo a scendere, gran gran farina, di superba fattura e qualità, le piccole zone “ventate” (crosta leggerissima) si evitano facilmente. Poi la discesa è questione di volontà! (consiglierei l’affitto di una motoslitta…), ma il paesaggio e il freddo ripagano tutto.
CASCATE: sono tutte in condizioni (se non si guardano i pendii superiori, belli carichi…), eccetto l’altro volto del pianeta, dove stalattite e stalagmite sono ad una distanza di 8-10 metri; coboldo caustico ha una colonnina d’uscita molto esile.
ITINERARI SCIISTICI: Il versante verso Prali pare in ottima farina e sicuro, ma non ho idea di come sia la parte bassa. Per il Gran Queyron, aspetterei almeno la primavera
Per essere “fuori stagione”, credo che queste siano le condizioni migliori per questa gita, consigliabile, visto che il freddo continuerà, sicuramente “lontano dalle piste battute”. Almeno non si portano gli sci a spalle! Tra l’altro, secondo me è un MS.
Grandi panorami e ampi spazi, ma niente foto, nessuno aveva la macchina, vergogna!

Con Luca e Filippo, che mi han dato fiducia, e non sembravano neanche troppo annoiati dall’orizzontalità di gran parte dell’itinerario.

Auguri a tutti quanti, in particolare ad Andrea in Trentino (ahahah)… eccetto ai passeggeri dell’elicottero che ha svolazzato per tutto il giorno. Tra l’altro, un consiglio alla Guida accompagnatrice: invece di far solo vedere gli itinerari di discesa, insegni anche la tecnica di discesa a questi borghesi ciccioni: le tracce non erano granchè, anche nella farina più farinosa possibile… il freeride non è anche un’arte? o basta scendere a massima velocità?

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