- Accesso stradale
- Ottimo anche al Forte Serre Marie piccolo spiazzale per parcheggiare e sterrato ottimo
Salito dalla via “classica” del Forte di Serre Marie sentiero ancora in buone condizioni, ma con tratto ripido molto incassato con erba “paglierina-olina” che era scivolosa in salita, saponosa in discesa, nella parte finale erba alta e secca, sentiero stretto da stare attenti ai buchi nascosti… arrivati sotto la verticale il sentiero finalmente si allarga… e diventa bello e agevole così fino al colle e sia nel canalino e fino in punta al Pelvo, dal Pelvo conviene dal prato sospeso tenersi poco sotto sul filo su traccia poi iniziano le primo rocce e poi l’antecima: tendenzialmente conviene stare abbastanza sul filo sotto c’è placca inclinata, ma purtroppo molto sporco di detrito (delicata…), diciamo che si mette poco le mani… (purtroppo) il grado è basso, ma alcuni passaggi su detrito sdrucciolevole esposti, necessitano piede “fermo” e basta, infatti nell’ultimo tratto complice anche mia indisposizione sono ritornato sui mie passi con molta attenzione; cmq questa cresta ha un suo perchè… e il vuoto lato val di Susa è decisamente notevole… cmq. oggi in supercondizioni: tutto asciutto, niente neve e ghiaccio.
Terza volta al Pelvo, e questa volta pensavo di portarmi a casa il Pelouxe, ma niente non era giornata… confermo la cresta necessità più di “piede fermo” che di capacità arrampicatorie… assolutamente sconsigliata se bagnata, neve. ecc.
Trovata solo una persona al Pelvo e poi una coppia di Trail-runner, nessuno sulla traversata… ma diverse persone sparse sul sentiero dal forte a prima del colle; visto e sentito il “bramito del cervo” che si erano rifugiati nel lato Val Susa.
Meteo: bucate le nuvole da Fenestrelle in su, poi foschie in risalita nel pomeriggio fino al Forte e Pian dell’Alpe nelle nebbie… leggero caldo in salita, notevole in discesa: sicuramente anomalo in questo “strano ottobre”