Fraiteve (Rocce del) da Solomiac

Fraiteve (Rocce del) da Solomiac
La gita
gondolin
3 08/03/2020
Accesso stradale
in auto sino al solito bivio per Fenils
Osservazioni
Nessuno
Quota neve m
1200
Equipaggiamento
Scialpinistica

Partenza sci ai piedi dopo il primo tornante della strada che porta a Solomniac su crosta da rigelo, ma non ce ne preoccupiamo più di tanto, confidando nella esposizione ovest della gita e nelle temperature comunque basse dei giorni scorsi. Mano a mano che saliamo però l’infida crosta da rigelo continua sempre ad essere presente sino alla frazione Colombiere, poi la traccia di salita si dirige inusualmente verso nord ovest verso i boschi soprastanti, e finalmente la qualità della neve comincia a migliorare. Decidiamo perciò di proseguire seguendo questa traccia che si muove sui crinali esposti a nord ovest che salgono verso le Rocce del Fraiteve, e che sembra ricercare i pendii meno irraggiati dal sole e con condizioni di neve migliori. Attraversiamo boschi con neve pesante e farinosa, alternati a tratti con vegetazione più rada in cui il sole ha fatto formare un’infida crosta da rigelo non portante. La velatura alta e la temperatura bassa non scaldano sufficientemente il manto nevoso per ammorbidire almeno superficialmente la crosta da rigelo non portante, ma la traccia otttimamente battuta nei giorni scorsi è di ottima fattura ed intorno alle 11.20 siamo al colle a quota 2.540 circa sottostante alle Rocce del Fraiteve. GLi ultimi 10 m scarsi di dislivello verso la cima sono su crosta portante ghiacciata e sastrugi da vento, perciò decidiamo di non salire l’ultimo tratto e di cambiare assetto per la discesa.
Per la discesa ci teniamo il più possibile in combe e canali riparati dagli alberi e ne ricaviamo un’ottima sciata in neve abbondante e farinosa, anche se leggermente pesante. Appena si esce dal cono d’ombra degli avvallamenti e del bosco c’è subito un’infida crosta non portante, perciò non possiamo lanciarci a capofitto come al solito ma dobbiamo scendere con un pò di attenzione e circospezione. A parte qualche brevissimo tratto su crosta non portante nei tratti di raccordo tra un pendio ombroso e l’altro la discesa è ottima sino ai pendii soprastanti la frazione di Colombiere, poi ci spostiamo verso sud alla ricerca di altre zone ombrose da sciare, ma ne ricaviamo solo qualche bella curva con il risultato da scendere troppo a sud di Solomniac, con il risultato di dover risalire qualche metro per aggirare una balza rocciosa e raggiungere finalmente Solomniac. Da qui ancora qualche bella curva alternata a curve strappate alla crosta da rigelo non portante sino a ritornare alla vettura parcheggiata nei pressi della statale.

Oggi in compagnia del socio Paolo de Bardonneche, durante la salita ho temuto di aver completamente sbagliato la scelta della gita e mi prefiguravo una lunga discesa su crosta da rigelo non portante: invece con un pò di pazienza e attenzione siamo riusciti a sciare quasi sempre su bella neve. Parte alta della discesa da quattro stelle abbondanti, poi da quota 1.550 circa la neve è peggiorata sensibilmente e le parti in neve polverosa sono state davvero esigue. Nel complesso comunque un bella gita con 2/3 della discesa davvero belli, e con le condizioni di oggi in val Susa era difficile trovare un gita perfetta per tutto il suo sviluppo.

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