Fours, Bezin Nord e Sud, Met, Tretètes (Pointes) dal Pont de la Neige, anello

Fours, Bezin Nord e Sud, Met, Tretètes (Pointes) dal Pont de la Neige, anello
La gita
diecimilapiedi
5 29/09/2016
Accesso stradale
buono il parcheggio a Pont de la Neige, che si trova un km dopo la galleria

DIECIMILASETTANTOTTO piedi, eccetera. “seduto in quel caffè, io non pensavo a te (giornale radio: ieri 29 settembre..) guardavo il mondo che girava intorno a me…”. Un modo migliore per celebrare questa data non l’abbiamo trovato…. Temperatura già fresca alla partenza (3°) e cielo blu cobalto tutto il giorno, in assenza di vento. Rispetto la descrizione dell’itinerario, abbiamo apportato alcune varianti, per rendere più succulenta l’escursione: innanzi tutto abbiamo fatto l’anello in senso orario e poi abbiamo aggiunto tre cime portando ad otto le vette salite.
Dal Ponte de la Neige iniziamo la cavalcata salendo la Ouille de la Jave per il suo versante Ovest, proseguendo quindi alle tre elevazioni della Ouille des Tretetes, da cui scendiamo senza difficoltà fino al laghetto (2767 m) per salire (numerosi ometti) in direzione prima del col de Bezin e poi, senza raggiungerlo, piegando a Sud-Est in direzione della Pointe de la Met; qui pestiamo la prima candida neve della stagione, che regge meravigliosamente il nostro peso (i ramponi restano nello zaino a riposare).
Discesa al colletto e rapida salita alla Sud de Bezin: anziché scendere direttamente al col de Bezin, causa forte innevamento che copre il sentiero, torniamo al colletto precedente e da qui al col de Bezin e poi su ripido pendio instabile (ma con sentiero) alla Nord de Bezin. A questo punto, per raggiungere la Fours, anziché seguire la cresta e puntare al castello di vetta, conviene individuare una labile (ma presente) traccia che parte dall’insellatura tra le due cime (2996 m) e si dirige prima a Nord-Ovest e poi a Nord e infine a Est (scendendo inizialmente a 2970 m per poi risalire), aggirando sulla sinistra la Pointe des Fours e raggiungendola senza diffficoltà (EE).
Discesa al colle omonimo, resa un po’ più intrigante per la presenza della neve. Aggiungiamo, a questo punto, altre due cime: il Pelaou Blanc (da cui un grandioso panorama) e, una volta ritornati al colle e scesi leggermente, il Grand Fond (2947 m), per poi ridiscendere rapidamente al Ponte de la Neige.
Anello di grande soddisfazione per il respiro e i panorami che regala, sia verso l’Italia che la Francia: più che consigliabile.
Poco più di 1300 metri il dsl, 13,4 km lo sviluppo in poco più di sei ore.
Difficoltà E per gran parte dell’itinerario, elevate a EE per la Fours ed il Pelaou Blanc (EE marcato).

Con la entusiasta compagnia di Gian Mario.

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