Fournier (Cima) da Bousson

Fournier (Cima) da Bousson
La gita
gondolin
3 09/01/2022
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Quota neve m
1400
Equipaggiamento
Scialpinistica

Sono partito sci ai piedi dall’auto (in salita con le pelli vecchie si può fare nonostante l’effimera esiguità della neve in basso), poi ho imboccato la strada bassa e, al ponte, ho preso il sentiero: è ampiamente battuto dai ciaspolatori, ma si è rivelato ottimamente percorribile anche con gli sci. La neve caduta negli ultimi due giorni è davvero poca, un velo che comincia a diventare più consistente oltre i 1.800 m di quota. Una volta raggiunta la strada a quota 1.920 m proseguo verso località Lago Nero, supero il ponte e mi dirigo verso Cima Fournier seguendo una traccia sicuramente fatta in data odierna (le altre sono state tutte coperte dalla nevicata notturna). Intorno a quota 2.100 la traccia di salita si interrompe, così devo battere traccia fino in vetta sul manto nevoso che si fa via via più abbondante. Nel frattempo il cielo si copre sempre più ed il vento diventa più forte e sferzante: giunto in cima cambio assetto quanto più velocemente possibile per il grande freddo e mi lancio in discesa seguendo la mia traccia di salita, che passava nelle combe e nei valloncelli per stare al riparo dal vento. I primi 50 m di discesa sono su crosta da vento portante, e poi splendida neve farinosa (15 cm circa) su fondo duro e portante sino al Lago Nero. Dal Lago Nero percorro la strada poderale, che ha una buona copertura sino a quota 1.750 m circa, poi sotto il velo sottile e immacolato di neve recente si celano pietre, terra e lastre di ghiaccio. Intorno a quota 1.690 m. una pietra blocca il mio sci destro e mi fa letteralmente decollare e saltare fuori dalla strada nel pendio scosceso sottostante: per fortuna il volo finisce abbastanza in fretta tra rovi e pietre, purtroppo atterro malamente sulla mano sinistra, e mi faccio male (capirò solo nei prossimi giorni quanto) al pollice ed all’indice. Una volta ritornato sulla strada, con la mano sinistra dolorante incapace di tenere il bastoncino, preferisco caricarmi gli sci in spalla e torno a piedi all’auto parcheggiata a Bousson

Oggi pensavo di trovare molta gente su questo percorso, invece ho incontrato soprattutto ciaspolatori, nessuno era stato in vetta, e dopo di me solo un altro sci-alpinista ha raggiunto la Fournier. Dalla vetta al Lago Nero discesa splendida, occhio solo alla strada sotto quota 1.750: tra ghiaccio e pietre è piuttosto infida, consiglio a tutti di prestare attenzione e valutare attentamente il modo migliore e meno pericoloso per scendere.

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