- Accesso stradale
- Ok
La gita è distinta in due parti: fino al lago su strada carrozzabile integralmente coperta di un sottile strato nevoso compatto (anche se nei primi 100 m compare talvolta la terra), dove non sono assolutamente necessarie le ciaspole.
Dal lago in poi abbiamo avuto qualche difficoltà iniziale a reperire la traccia giusta, visto le numerosissime tracce di discesa degli sciatori… Grazie alle indicazioni di due sci alpinisti siamo saliti sul primo dosso, andando dritti dal ponticello, per poi girare verso destra. Da lì le tracce di ciaspole e scarponi sono molto più chiare fino in vetta. In questa parte della gita, però, la neve è abbomdante, molto meno compatta, farinosa, e la progressione senza ciaspole si è rivelata piuttosto faticosa, spesso si affondava fino alla caviglia, o oltre.
Sul costone finale la neve inizia a scarseggiare, in diversi punti affiora già l’erba.
Tramonto meraviglioso sul delfinato.
Noi non abbiamo portato le ciaspole, che sarebbero state utili el secondo tratto, ma inutilmente faticose nel tragitto fino al lago (decisamente più lungo). In definitiva, un buon paio di ghette è stato sufficiente per godersi la gita senza la neve negli scarponi.
Tornati indietro con la luna piena. Dal lago in giù ho indossato i ramponcini, non essenziali, ma utili per superare facilmente qualche piccola porzione più interessata dal rigelo.