- Accesso stradale
- ok fino a 1700 m
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Siamo partiti verso le 8.15 da quota 1700 qualche centinaio di metri prima della sbarra con sci ai piedi. Lungo avvicinamento nel bosco su una stradina prima di raggiungere i ripidi pendii sotto la strada che porta al colle. Tolti gli sci due volte per superare i paracarri della strada e poi sopra la casa cantoniera inizia il vallone del fourchon che abbiamo risalito a destra della Baus. La giornata inizialmente bella con venticello fresco si è leggermente velata quando siamo arrivati in punta negandoci i panorami verso il monte Bianco. La salita e discesa dell’ultimo pezzo l’abbiamo fatta con attenzione. Se gela i ramponi possono risultare utili. Discesa verso le 12.00 sulla parte alta crosta portante lisciata dai numerosi passaggi. Man mano che si scendeva la neve era più morbida e bella fino a sotto la casa cantoniera dove sciando sulle tracce degli altri andava bene altrimenti cedeva leggermente. Scesi infine sul lungo canalone a sinistra che porta direttamente sul pianoro e quindi sulla stradina che agevolmente arriva alle auto.
Saluti alla compagnia: Piero (C.M.S), superTitti, Marco, Rinaldone, Pat, BrunoCamol, Giovanni Sapetti, Romeo, Marvi. Un saluto a Frank (Telemark) incontrato in punta e ai numerosi gulliveriani sul percorso tra cui Giò e compagna.