Fourà (Punta) da Chiapili di Sopra

Salita 16 anni fa in estiva dal Nivolet, volevo sempre tentarla in invernale dai Chiapili ma non ho mai trovato l’amatore… Sentiero pulito fino all’Alpe Fumetta (2165 m), dove ho calzato le racchette. Proseguito ancora nella nebbia che poi intorno ai 2400 m si è diradata, lasciando posto al grande blu. Risalito con le racchette il ripido pendio per aggirare la cascata, ma mi sono alzata troppo raggiungendo la strada reale e coi ramponi ho poi dovuto percorrere il traverso in discesa per raggiungere la conca sopra la cascata. Tenuto i ramponi per tutto il resto della gita perché al mattino il versante era in ombra e la neve portante, ricoperta da qualche cm di neve fresca. Sul pendio finale c’erano 10-15 cm di neve fresca su fondo molto duro, dove i ramponi nei punti più ripidi faticavano un po’ a fare presa, specialmente in discesa. Gli ultimi 20 m. sotto la punta erano ricoperti di neve fresca e inconsistente e li ho aggirati a destra come da relazione. Appollaiata solitaria in cima a rimirare la gran ressa di skialp sul Gran Paradiso e sul ghiacciaio del Grand Etret. Panorama a SE limitato dalla continuazione della cresta che prosegue verso il famoso buco. In discesa ho incrociato tre skialp francesi che arrivavano da Pont Valsavarenche. In discesa il pendio laterale alla cascata ha mollato e ho preferito scenderlo senza ramponi perché facevano uno zoccolo incredibile. Rimesso le racchette fino all’Alpe Fumetta sfondando e faticando parecchio, ma contenta.

Oggi da sola. Gita dedicata alla bonanima di Eugenio, mio grande Maestro Alpinista che in questi giorni correva il suo compleanno.