Fortin (Mont) da Pont Serrand

Fortin (Mont) da Pont Serrand
La gita
andrea81
5 07/10/2007
Equipaggiamento
MTB

Da uno dei numerosi parcheggi di La Thuile ho atteso l’arrivo del sole (faceva davvero freddo la mattina!) poi finalmente in sella. Si segue per 3 km la strada del Colle del Piccolo San Bernardo, in salita molto dolce che permette di scaldarsi un po’.
Poco prima della frazione Pont Serrand, si abbandona la strada per deviare a destra, seguendo una serie di ripide rampe (asfaltate) che con fatica portano alle case di Orgères. Dopo le ultime case (7 km dalla partenza), la strada spiana e inizia il bello sterrato, ricavato su una ex strada militare vietata al transito.
Si entra nel Vallone Chavannes, dove in fondo si può già intravedere il colle. La salita non è mai troppo impegnativa, ma il fondo molto sassoso e solo due tornanti in 8 km, fanno sì che sia difficile prendere il ritmo.
Alzando però la testa e osservando la cornice nella quale si pedala, l’ultimo dei pensieri è la fatica della salita. In successione si superano l’Alpe Chavannes di sotto 2163 m. e di sopra 2424 m., per compire l’ultimo rettilineo prima del colle, molto dolce anche se dissestato, ridotto negli ultimi metri ad un facile single track.
Appena si varca il colle, lo spettacolo che si presenta davanti agli occhi è maestoso. Tutto il versante sud del massiccio del Bianco, dai lontani Dente del Gigante, Rochefort, Hirondelles e Gran Jorasses, all’imponenza della vetta del Mont Blanc, davanti invece l’Aiguille du Glacier. Sosta doverosa di contemplazione, poi si inizia a scendere, ma dopo pochi metri sulla sinistra inizia il signle track per il Mont Fortin: lascio quindi la sterrata di salita e seguo la traccia pedalabile al 70% che attraversa un altopiano costeggiando le pendici di un rilievo; numerosi sono i piccoli laghetti tra i pascoli. Quando finalmente il sentiero inizia a salire più deciso si può spingere la bici a fianco e salire l’ultimo centinaio di metri di dislivello, verso un colletto di poco a sinistra dei ruderi del Mont Fortin. E’ una cima poco pronunciata ma che si affaccia ancora meglio sul monte Bianco e sulla Val Veny, col ghiaccio del Miage di fronte.
Discesa affrontata sullo stesso versante di salita, anche se per compiere un giro più completo, l’ideale sarebbe scendere sulla Val Veny e Courmayeur.

Dedico questa gita a tutti coloro si son fatti fregare dal meteo, che ha coperto le pianure con fitte nubi grigie, ma in montagna ha regalato una giornata meravigliosa, più da settembre che da inizio ottobre viste le temperature e il sole caldo. Il panorama che si può vedere in giornate così limpide è davvero ineguagliabile.

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