Raggiungere il Colle del Forno risalendo la conca detritica, sede dell’ex Ghiacciaio del Forno, è già di per se una gran bella gita; se poi ci aggiungiamo anche il percorso di cresta verso est a raggiungere la Cima della Piccola, è un po’ come mettere la ciliegina o meglio le ciliegine sulla torta, anche se bisogna un po’ guadagnarsele perché il percorso non è proprio dei più semplici, tanto che, in alcuni tratti, si presentano delle difficoltà alpinistiche, da farsi oltretutto in discesa. Raggiunta la depressione di cresta, il proseguimento in leggera risalita alla Cima della Piccola, è molto più semplice, in quanto le eventuali difficoltà incontrate, sono sempre aggirabili.
Ottima pensata, questa di Franco, ci ha portati su un percorso per noi nuovo e già la novità fa si che sia tutto più interessante, in secondo luogo grazie alla magnifica giornata abbiamo ammirato panorami, per carità già noti, ma visti da un’altra angolazione e quindi magnifici. Personalmente la cosa che più mi intrigava, era l’essere ai piedi della cresta est-sud-est della Levanna Orientale; però debbo onestamente ammettere che non è pane per i miei denti, sia per le difficoltà tecniche da superare, sia per lunghezza della via. Concludo con un grandissimo grazie ai miei Amici Beppe, Franco e Stefano.