- Accesso stradale
- Oltrepassare Pont Serrand di circa 4 km e posteggiare nel tornante a sinistra poche centinaia di metri dopo il ristorant
Diecimilacinquantanove piedi. Piacevolissima giornata di sole e leggera brezza per ambienti e panorami grandiosi…Alla partenza c’è subito l’ordinanza che vieta di percorrere il sentiero 10, ignorata da molti. In realtà nel tratto tra i 2000 e i 2500 metri, nell’attraversamento di alcuni canaloni occorre prestare attenzione e passare con rapidità data l’instabilità della traccia. Superate le caratteristiche baite dell’alpe Crotti abbiamo raggiunto il colletto da cui si scende nell’incanto della bucolica piana di Argurey, solcata da ruscelletti e punteggiata di specchi d’acqua, salendo poi dolcemente al colle di Bassa Serra: una mandria di una ventina di mucche che pascolavano nella piana ci ha seguiti fino a qui, forse attratte dal panorama che si apre sul Bianco e i suoi fratelli!
Ora la cima è ancora lontana: occorre percorrere senza problemi la larga dorsale erbosa fino alla elevazione quotata 2890 metri e poi con alcuni saliscendi la stretta cresta rocciosa (piede fermo…) a tratti esposta fino all’ultimo colletto (circa 2850 m), da cui, tenendosi sulla sinistra poco sotto il filo di cresta, su terreno un po’ mobile e faticoso, si perviene alla sospirata cima: vista eccellente.
Discesa per la cresta Sud Ovest priva di sentiero fino all’alpe Crotti e poi come all’andata.
Dsl 1450 metri in 20 km; salita che ci ha richiesto 4 ore e mezzo abbondanti, discesa in tre ore. Difficoltà EE per l’intero itinerario, che salgono a EE/F per il tratto tra la quota 2890 (dopo il colle di Bassa Serra) e la cima.
Con la compagnia di Giulia e Gian Mario.