Lastoi de Formin – Via Bonetti-Mezzacasa o dei Bolognesi

Lastoi de Formin – Via Bonetti-Mezzacasa o dei Bolognesi
La gita
andre-caste
4 01/08/2018

Saliti dal parcheggio del tornante sulla strada per passo Giau. Risaliti per sentiero e preso per prati quando eravamo in vista del diedro-tetto giallo dei Lastòni: a fil di piombo vi è la partenza di quest’itinerario.
Salita di ampio respiro alpinistico, di certo non estremo: generalmente si sale bene anche integrando poco (in tiri di 40m 3 protezioni, e in roccia non sempre eccezionale).
Seguita la relazione di IV grado, quella qui riportata è coerente con questa, ma non garantisco al 100%.
Dopo la cengia, ovvero dopo il termine del diedro-camino, la via si abbatte e non è immediato capire dove andare: prestare attenzione ai pochissimi segni di passaggio (in altre parole, la spazzatura persa, ad esempio elastici, cicche e altro schifo- ma non voglio dire che la via sia sporca! Dall’altro, evitare ad esempio zone con cordoni d’abbandono!). Belle le doppie clessidre per fare sosta; pensavo fossero una rarità e invece ho sbagliato: ho fatto sosta dopo un vago diedrino (pensando di essere nel giusto, fregato dalla doppia clessidra) ma la via non l’abbiamo persa di troppo. Penultimo tiro: non ho trovato la sosta indicata, ma un’altra con chiodi esposti di parecchio; integrato con un chiodo a U e clessidra…a prova di bomba.

Discesa: doppie in un canale molto suggestivo; con due calate da 60m si è a terra e senza particolari patemi per l’incastro. Attenzione a non far cadere troppi sassi. Eccezionale!

Roccia buona, in alcuni passaggi serve prestare attenzione.

Figata per me poco avvezzo a questo ambiente dolomitico: mare di roccia e tanta pazienza nel ricercare i passaggi nella II metà dell’itinerario. W la cordata dei Torinesi, che ha fatto forse una piccola variante d’uscita: con Fede e Mario.

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