- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Il vento dei giorni scorsi non ha rovinato questo percorso: si possono fare delle belle curve su neve certo invecchiata, ma secondo me ottimamente percorribile. A tratti un po’ gessosa, ma basta “insaponare” gli sci prima di scendere. Si arriva con gli sci a 30 m dalla cima, poi ho messo i ramponi per il facile finale alpinistico. Inoltre, ho tenuto i rampant dal ghiacciaio di Lepere in poi, non sapendo cosa avrei trovato, ma probabilmente si riesce agevolmente anche senza (non è cosi’ ripido tutto sommato).. La parte sotto: in salita conviene percorrere il sentiero estivo, ma in discesa conviene, a valle del rifugio, tenersi un po’ alti e passare nell’altro vallone dove ci son i rododendri (togliere gli sci per un minuto). Successivamente, fare un po’ di traverso a reperire un pendio ripido che si congiunge con la traccia di salita- andate a istinto. Poi ancora un po’ di traverso fino alla stradina, e poi, anziché seguirla, ci si può buttare giù nel bosco, in diagonale discendente, fino alla strada del tunnel. Bellissimo…
Un saluto alla guida che accompagnava una comitiva di simpatici Svedesi! Non ho visto nessun altro su questo percorso oggi, seppur tanti ski alper in zona e giù al parcheggio.