Fontenil (Tete du) da Boussardes

Fontenil (Tete du) da Boussardes
La gita
lucabelloni
3.5 05/03/2022
Accesso stradale
strada pulita
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
1600
Equipaggiamento
Scialpinistica

Altra bella gita, questa volta oltralpe. Innevamento non certo abbondante, ma si parte ancora sci ai piedi dall’auto. Partenza alle 9 da Boussardes con -4°; salita molto redditizia con pendenze quasi sempre sostenute ma mai proibitive, che fanno sì che si prenda quota rapidamente; neve molto dura nella parte iniziale, dove conviene stare più vicini al bosco per trovare neve più morbida, poi quando il vallone si apre si procede senza alcun problema. Noi abbiamo messo i rampant negli ultimi 150 m, che sono quelli con le pendenze più significative. L’ultimo pendio è ridotto piuttosto male, con poca neve ventata, pietre e buchi fatti da chi è salito e sceso a piedi. Con qualche acrobazia siamo comunque arrivati al colle con gli sci ai piedi. Da qui in pochi minuti siamo saliti a piedi sulla cima che si trova sulla destra del colle; con un minimo di attenzione si sale bene senza ramponi. Panorama splendido sugli Ecrins, ma desolante per la scarsità di neve.
Discesa iniziata alle 13,30; i primi 70 metri sotto il colle sono di pura sopravvivenza tra pietre, buchi e sastrugi e siamo scesi derapando, poi stando sulle placche lisce neve portante e ben sciabile anche se non bellissima; a quota 2.700 m circa abbiamo agganciato un valloncello veramente bello e divertente, con farina compressa e ottimo grip (forse il pezzo più bello della discesa) e cercando i tratti su neve dura sciata ancora piacevole fino al pianoro. Superato il pianoro senza praticamente spingere, speravamo che più in basso il sole avesse mollato la neve, invece il venticello fresco l’ha tenuta dura anche sulle esposizioni in pieno Sud e quindi invece di scendere nel toboga ci siamo spostati verso destra; nel lariceto la neve è ancora farinosa, però è molto tritato e le vecchie tracce indurite rendono non piacevole la sciata, perciò ci siamo spostati ancora a destra trovando un bel pendio non troppo tracciato con farina compressa molto divertente; ultimi 200 metri di dislivello inevitabilmente nel toboga, su neve durissima fino all’auto ma fondo lisciato dai passaggi e quindi ben sciabile (non ha mollato nemmeno nei pratoni finali che prendono solo quasi tutto il giorno!!!).
Gita in ambiente spettacolare e tutto sommato ancora in buone condizioni, che garantisce una sciata più che soddisfacente..visto che si possono mettere i mezzi voti, direi che 3,5 stelle sono la valutazione più equa.
Giornata bellissima anche se fino a Claviere eravamo immersi nella nebbia e temevamo di aver cannato la scelta. In giornata si è alzato un venticello fresco che non ha fatto mollare la neve. Direi 20-25 persone nel vallone, di cui buona parte sul nostro itinerario.

Annotazione bibliografica: questo itinerario è in comune al 99,99% con il Col des Jumelles Sud e l’unica differenza sono i 15-20 metri di dislivello dal colle alla cima (5 minuti a piedi). Questa cima non è nominata né quotata sulle carte IGN e l’unico riferimento in cui è citata è la guida Barbié/Campana “Dal Monviso al Colle del Moncenisio”; ho anche cercato dei riferimenti in rete ma non ho trovato nulla.

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