- Accesso stradale
- Strada spalata fino al rif. Pomilio
La Majella è tanto piatta e insignificante da lontano, quanto severa e impenetrabile non appena la si avvicina. Non penso di sbagliare affermando che è una delle catene montuose più selvagge d’Italia. L’unica zona dove l’antropizzazione la ha aggredita è proprio quella a Nord, dove la strada della Majelletta arriva ad alta quota e permette di compiere gite in giornata.
Inoltre, vista la particolare posizione geografica, il meteo qui si mantiene (relativamente) accettabile anche quando il resto del paese annega sotto le perturbazioni atlantiche…
Attualmente, grazie alla primavera fredda e nevosa, l’itinerario è in discrete condizioni. La neve è continua circa dai 1700-1800 m in su. Al mattino presto portante, specie nella prima metà lungo la cresta spartiacque (tracce presenti), poi un po’ meno. Canale abbastanza ben svalangato, neve comunque mai durissima.
Terribile invece il rientro nella neve ormai sfondosa, interminabile. Si rimane per vari km a circa la stessa quota… e le nubi di metà giornata tendono a nascondere il vastissimo panorama che si potrebbe godere sul mare e su gran parte dell’Abruzzo.