Bell’itinerario, forse il più omogeneo del contrafforte. Se si hanno tempo e voglia si può concatenare con altre vie più o meno simili, Forse solo La Lampe d’Allardin è un poco meno consigliabile, il terzo tiro ha un’uscita “rognosa” su “malloppi” non solidissimi. La chiodatura è più lunga rispetto ad altre vie in zona, in alcuni casi tra un fix e l’altro si passano i 5/6 metri. Resta il fatto che la valutazione data da Piola sul suo “Les Aiguilles Rouges 1” è francamente corretta.
In compagnia del giovane Massi, rapida trasferta “chamoniarda”… bella giornata di sole, solo qualche nuvolone poco minaccioso, utile a non patire il caldo. Un quarto d’ora di avvicinamento (certo gli impianti non sono gratis… 25 € a/r), bella roccia, panorami… manco a dirlo… birra in attesa della corsa di rientro… insomma… come ha scritto qui su Gulliver chi è ben più autorevole di me…” ah.. les aiguilles rouges!” (in realtà si riferiva a Finale… ma noi ce l’abbiamo a mezz’ora da casa per cui…)