Fletschhorn per la Breitloibgrat

Fletschhorn per la Breitloibgrat
La gita
andreamilano
5 25/08/2020

Abbiamo seguito l’itinerario come da relazione.

Il parcheggio è stranamente gratuito. La salita al bivacco è pesante. Non cè quasi più neve e bisogna salire per sassi rotolanti.

Il ghiacciaio è sede di un poligono di tiro ed è disseminato di proiettili di vario calibro.

Al bivacco non cè acqua. Per fortuna a poca distanza avevamo un residuo di neve gialla che abbiamo usato senza nemmeno farla bollire. Il bivacco è comunque in ordine e asciutto.

Partenza al mattino alle 5.30 con le prime luci. Si arriva bene al ghiacciaio, ma più su, dove esso diventa piatto, abbiamo dovuto attraversare tra seracchi paurosi per raggiungere la retta via.

Salita al colle 3330m senza problemi. Cresta non difficile ma da stare molto attenti a non muovere nulla.
Il difficile viene sui nevai che sono abbastanza ghiacciati. Si riescono a seguire fasce di neve più morbida, ma non sempre.
L’uscita in cresta è veramente ripida e laboriosa. Negli ultimi pochi metri si mettono le punte dei ramponi su ghiaccio blu e poi una leggera acrobazia per superare l’affilata cornice.
Poi facile fino in vetta.

In discesa è stata un pò più dura. Ridiscendere dai pendii faccia a monte e nella nebbia, non è stato molto bello.
La caduta di uno avrebbe trascinato anche l’altro nell’abisso. Potevamo mettere una vite e calarci, ma ormai è andata così.

Anche lungo la cresta un pò di ansia, per i continui scaricamenti di pietre, provocate e non. Sconsiglio l’uso della corda.

Raggiunto il ghiacciaio abbiamo dovuto trafficare un pò per ritrovare la strada tra i seracchi; non avendo lasciato tracce nella neve dura del mattino.

Ad ogni modo arriviamo illesi all’agognato bivacco alle 16.30.
Avevamo tempo per scendere ma abbiamo preferito fare una seconda notte per gustarci meglio la gita da poco conclusa.

con Elisabetta

Era da tempo che sognavo quest’itinerario che avevo scoperto sulla Guida dei Monti d’Italia.
Sul web non ho mai trovato report, e questo non faceva che aumentarne il fascino.

Mai trovato soci e sempre snobbato, forse perchè la cima non arriva a 4000 metri, o forse perchè esula dall’omologazione delle vie normali.

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