Flassin (Mont) da Flassin

Partito con in mente la Testa Cordella (ed eventualmente il Falssin se in buone condizioni) alle 8 dal parcheggio della pista di fondo. Pochi scialp davanti a me. Bisogna “soffrire” un paio d’ore nel bosco senza il sole, oggi nella prima parte tirava un po’ d’aria non proprio simpatica, poi svanita. Rigelo buono, pista da subito molto battuta ed evidente. La salita è molto regolare, ma non c’è un metro pianeggiante; infatti preso bene il ritmo in meno di due ore arrivo all’alpeggio, dove trovo anche il sole. Da qui si apre l’anfiteatro spettacolare. Con il sole la temperatura si alza a dismisura, quasi da maglietta. Proseguo seguendo la via principale che conduce al Flassin, ovvero a sinistra del cucuzzolo (tracciato anche il canalone di destra), e senza problemi arrivo al colle. Questo percorso salvo eventi imponderabili non presenta pericoli, un grosso distacco si è avuto dal ripido pendio dell’anticima del Flassin finendo nel combale sottostante (ben lontano da dove si sale). Puntavo alla Cordella, ma l’assenza di traccia e sopratutto le cornici sul versante sud, e i lastroni pronti a partire sul versante nord, mi hanno convinto a lasciar stare (oltretutto la cima oggi era ben affilata); così ho optato per il Flassin. Da poco sopra il colle ho messo i ramponi per salire il ripido pendio dell’anticima. La cresta dall’anticima alla cima vera oggi era ben tracciata, resta comunque delicata e da affrontarsi con cautela, specialmente un traverso appena dopo l’anticima, e l’aggiramento dello spuntone roccioso sotto la vetta.
Discesa per lo stesso percorso, con neve che in alto stava mollando per i miei gusti alla perfezione, marcetta con fondo duro, quindi giù per la pendenza massima. Sosta pranzo agli alpeggi presi d’assalto da molti ciaspolari, e poi sempre veloce e scorrevole con ottima neve fino al parcheggio. Al netto delle soste ho impiegato 1h 30′ per la discesa.

Non tantissima gente oggi (per il posto), una trentina di scialpinisti, saliti un po’ a tutte le ore del mattino e pomeriggio. Viste le tracce già esistenti ieri però i passaggi devono essere stati ben maggiori! Posto spettacolare, e giornata spaziale, peccato la mancata Testa Cordella, ma non valeva la pena rischiare (ottima scusa per tornare qui!)