- Accesso stradale
- Poco oltre il tornanate
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Gita notevole, sicuramente una delle più belle del Pinerolese. La bellezza di questi luoghi selvaggi, il senso di isolamento e la sontuosa discesa al cospetto della Conca del Pra, del Monviso e del Boucie, possono regalare grandi emozioni.
Itinerario complesso, rude e piuttosto impegnativo, da affrontare con condizioni del tutto sicure.
Il percorso, attualmente in condizioni quasi ottimali, è caratterizzato da tre distinte sezioni:
I Parte: si lascia l’auto sulla strada che da Villanova sale alla Conca del Pra ( noi l’abbiamo lasciata al tornante) proseguendo sulla strada al momento ancora in gran parte innevata. Prima del ponte sul Rio Crosenna, ci si innalza sulla destra seguendo il tracciato del sentiero e superando al meglio fondi di valanga e traversi un pò esposti, fino all’Alpe Crosenna, posta in ameno pianoro.
II parte: attraversato il Rio Boucie si risale per circa 500 metri l’ampio e ripido pendio che porta fino alla dorsale del Col Cuntent.(mt 2104). A questo punto non seguire la traccia di sentiero che attraversa pendii esposti, ripidi e valangosi, per portarsi nella Cumbalera, ma proseguire per l’ampia dorsale fino a quota 2233 dove è agevole traversare in leggera discesa fino all’ampia conca del favoloso Vallone sospeso della Cumbalera.
III parte:puntando alla cima, apparentemente vicina, risalire il valloncello, poi la dorsale di destra, infine il bel triangolo sommitale e raggiungere sci ai piedi la sommità pianeggiante.
Discesa sublime fino alla conca, breve risalita con le pelli per scavalcare la dorsale, poi ancora grande sci su pendenze sostenute e neve ideale fino all’Alpe Crosenna.
Infine neve molle nel tratto poco sciistico fino alla strada.
Partenza alle 6 dall’auto. In cima alle 11.
Non usati i ramponi, utili i coltelli per quasi tutta la salita.
Tempo splendido, caldo, con ottimo rigelo notturno dai 1600 metri. Molti camosci, nessun essere umano.
Dopo l’inopinato ed azzardato traverso all’altezza del Col Cuntent, che ci ha costretto ad un precipitoso dietrofront e ci ha fatto quasi desistere dal proseguire,grazie alla ostinata tenacia di Paolo, siamo stati infine ampiamente ripagati!
Un ringraziamento ai compagni di gita, in particolare alla grande Teresa, concertista e sci alpinista di altissimo livello.
Un doveroso ringraziamento anche al ” ripidista” Attila 89, che ha segnalato su Gullver le ottime condizioni del settore.
Teresa Vicentini
Bruno Pistis
Franco Stillavato
Paolo Montaldo
Carlo Ravetti