
Escursione facile fino ai laghi , ma poi da non sottovalutare con pendenze molto accentuate.
La partenza dalla diga diminuisce leggermente il dislivello, ma allunga parecchio il percorso. Comunque consigliata per il grandioso bosco che si attraversa.
I laghi di Bellagarda sono molto pittoreschi, alcuni piccolissimi, altri di grandi dimensioni, l'ultimo, molto esteso, profondo poco più di un metro. Se ne contano una diecina in tutto.
Per partire dalla diga di Ceresole salire fino all'altezza della diga, dove sulla sx si trova un parcheggio.
Dal parcheggio prendere il ponte di legno e proseguire per la borgata Ghiarai fino dove la strada sterrata principale non comincia a scendere; da li proseguire per il bel sentiero nel bosco.
Si passa il Rio Pian Pesse su ponte in cemento e tubi (1681 m) , si sale su pendenze sostenute, e si arriva ad un bivio , dove a destra si va alla diga. Proseguire a sinistra, salendo nel bosco che poi si apre in un vallone aperto all’Alpe Pian Pesse (1871 m). Si riattraversa il torrente; da qui con discreta pendenza si giunge ad un punto panoramico con due panchine rustiche da dove lo sguardo spazia sulle Levanne. Si prosegue in salita di nuovo nel bosco fino a giungere alla diroccata Alpe Carbonera (2055 m). Ancora un tratto nel bosco e si perviene al primo lago (2157 m) dove le Levanne si specchiano.
Si segue il sentiero con poca pendenza che tocca altri laghi e minuscoli specchi d’acqua. Dopo essere passati poco distanti dall’ultimo lago (2246 m) si sale su ripide e poi ripidissime pendenze verso la Bocchetta Fioria che in realtà sono due, divise da uno sperone di roccia. Quella che raggiunge il sentiero è quella di sinistra (nord) , su ripido sentiero ma sempre ben tracciato, mentre quella di destra si raggiunge con un sentiero a tratti quasi scomparso sotto gli arbusti, molto ripido, fino a costeggiare una paretina rocciosa a destra. Si sale a fianco e poi un po’ più a sinistra. Con alcuni altri ripidissimi tornanti si perviene alla Bocchetta sud.
Per la partenza da Ceresole, si sale sulla diga e la si percorre. Bel panorama sulle montagne circostanti. Dopo si piega a sinistra su sterrata fino ad una casa, dove la sterrata si trasforma in sentiero che si inoltra nello splendido bosco di enormi larici e abeti. Quasi in piano, con alcuni strappi, si perviene al bivio dove si incontra il sentiero che sale da Ghiarai, descritto prima.
- Cartografia:
- Cartografia: IGC 1:25000 Tav. 101- 103
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