All’attacco in 2 ore secche di buon passo dalla macchina, la traccia c’è ed anche i segni, ma ogni tanto occorre fermarsi prima di andar per frasche. La mia esperienza su roccia è abbastanza limitata, ma il socio di scogli per le alpi ne ha grattati, Mello e Svizzera centrale compresa…formazioni così irreali e così continue non ne avevamo mai viste! Per i primi quattro tiri come goffi salmoni si risale un fiume di roccia incredibilmente cesellato, 130 mt con 6 spit soste escluse (uno spit+chiodo per ciascuna, rivedibili…). Nella prima lunghezza non serve attaccare il secchiello, sulla seconda e la terza si integra bene ma distanziato, nella quarta solo godimento. Il quinto tiro si risolve con due passi delicati in traverso ben protetti, il sesto è continuo e divertente se ci si muove e protegge bene in fessura. Ultimo tiro non percorso.
Fiero di aver contribuito a spuntare dalla lista del Gio una via lungamente corteggiata: ne valeva davvero la pena, l’ingaggio è notevole, un RS3 solido, ma la difficoltà non estrema permette di mantenere il controllo e agire decisi senza essere avventati godendo dell’entusiasmo trasmesso dal granito.
Alegar!