Finsteraarhorn Cresta NO

Finsteraarhorn Cresta NO
La gita
old-bear
5 19/04/2019
Osservazioni
Nessuno
Equipaggiamento
Scialpinistica

Si ritorna nell’Oberland quindi… la fatica è garantita…ma è ampiamente ripagata dalla soddisfazione di “viversi” ambienti maestosi e panorami che lasciano senza fiato. Quando poi si riesce ad arrivare in vetta nonostante previsioni meteo incerte e ballerine…la soddisfazione è alle stelle. Si parte in funivia da Fiesch e si sale fino all’Eggishorn, si scende il ripido canale che porta al colletto sopra l’uscita del tunnel e da qui in breve si raggiunge il Marjelenseen dove si mettono le pelli e si comincia la salita sull’Aletschgletscher. Le condizioni di innevamento sono a dir poco ottime, il ghiacciaio è interamente coperto e già ampiamente tracciato. Certo, le distanze sono eterne… ma questo è l’Oberland. Dal Marjelensen si risale l’Aletschgletscher fino alla Konkordiaplatz, si risale sulla destra il Gruneggfirn fino al Grunhornlucke e da qui si scende verso la Finsteraarhornhutte per il pernottamento. Rifugio pieno e ottimo trattamento con personale gentile e posti letto comodi, purtoppo in questo periodo non c’è l’acqua nei rubinetti e ci si arrangia.
Al mattino colazione alle 5 e 30 e si parte subito nel canale ripido adiacente al rifugio, visto il marcato rigelo quasi obbligatori i rampant. Si sale sempre su pendenze abbastanza sostenute ma mai eccessive, con un breve tratto intermedio scoperto che obbliga ad un portage di pochi minuti, fino alla Hugisattel dove si depositano gli sci e inizia la cresta di vetta. La cresta alterna tratti rocciosi con brevi passi di facile arrampicata a tratti in neve gelata già segnati dai molti passaggi, il tutto percorribile senza problemi e si arriva in vetta per primi con tutto il tempo di godersela. Siamo sull’unica cima dell’Oberland sgombra da nuvole e questo non concede molto ad un panorama che dev’essere senza dubbio superlativo. Discesa per la cresta facile, anche gli incroci con le cordate in salita non pongono problemi. Discesa con gli sci su neve ancora piuttosto dura e tratti con poca visibilità, ora il viavai di nuvole è arrivato anche qui, ma basta seguire le tracce e si rientra facilmente al rifugio. Breve sosta e si intraprende il lungo rientro dove la risalita al Grunhornlucke si fa sentire, la neve ormai molle sui tratti con poca pendenza del lunghissimo Aletschgletscher obbliga a spingere e la risalita di circa 350 metri dal Marjelenseen fino a prendere le piste di discesa sopra Fiescheralp ci presenta il conto…

Salita indimenticabile e due splendide giornate divise con Monica e Mathias.

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