Filon (Tète du) da Glacier

Filon (Tète du) da Glacier
La gita
andrea81
3 01/10/2017
Accesso stradale
ottimo fino al parcheggio

Partenza dal parcheggio di Glacier con nebbia gocciolante, salita con umidità folle passando nel bosco lungo il sentiero per il Bivacco Regondi, fino al bivio per l’Alpe Balme de Bal. Qui ancora nebbia ma si iniziava a intravedere un po’ di luce. In salita compiuto un giro un po’ più ampio del dovuto, proseguendo lungo il sentiero Tour del Grand Combin e poi lungo la strada direzione Fenetre Durand ben oltre l’Alpe Lombardin; nei pressi dei laghetti quindi deviato a sinistra per prati aggirando un costone erboso, da qui finalmente belle schiarite e sole. Passaggio dall’Alpe Filon quindi per tracce proseguito puntando alla dorsale erbosa che scende dalla Tete du Filon a monte della Pointe de Bonnemort. Da qui in poi c’è solo da seguire la cresta, praticamente non ci sono sentieri se non vaghe tracce che appaiono e scompaiono, in ogni caso è sufficiente salire tutto il costone. Dapprima su erba, poi via via su sfasciumi, percorso decisamente ripido e faticoso seppur senza difficoltà.A circa 3100 m di quota, dopo un cucuzzolo roccioso si scende un intaglio; qui non è possibile per un tratto salire agevolmente il crestone seguente perchè con gradoni di roccia ricoperti di detrito, in salita ho optato per passare a sinistra, con una spanna di neve a rendere viscidi gli sfasciumi, per poi traversare per tornare in cresta 70 m a monte. In realtà passando invece a destra si sale ancora più agevolmente, seppur per detriti molto fini e faticosi. Successivamente i due percorsi si ricongiungono e per vaghe tracce (oggi coperte da una spanna di neve) si arriva alla cima. Panorama nullo sul lato italiano mentre spaziale sul versante svizzero, peccato per la nube che spesso stazionava a coprire il sole, ma viste le premesse va bene così.
Discesa dal percorso di salita (neve praticamente sparita se non nei primi 100 m sotto la cima) , eccetto la scorciatoia passando sotto il mont de la Balme (lasciato a destra) fino ad un bell’alpeggio.
Tutto sommato nonostante il buon dislivello il percorso è diretto e la discesa si fa velocemente.
Oggi pochissima gente in giro, un gruppo diretto al Bivacco Regondi e due escursionisti incontrati al parcheggio reduci dal Mont Avril.

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